La Luna é l'unico satellite naturale della Terra.
Puó essere descritto come "astro solido", privo di luce propria.
L'unico motivo per cui a noi appare luminosa, é che il 7% della luce solare che riceve il nostro satellite, viene riflesso sulla Terra.
Il 93% della luce rimanente, viene assorbito dal suolo lunare, costituito da rocce scure e, disperso come calore.
Anche se noi consideriamo la Luna come sferica, in realtá la sua forma assomiglia piú ad un ellissoide a tre assi.
Sulla Luna vi é un'assoluta mancanza di atmosfera.
Infatti, l'attrazione gravitazionale del nostro satellite é minore rispetta a quello della Terra, quindi le particelle necessitano di una forza minore per poter “scappare nello spazio”.
Le conseguenze di questa differenza sono molteplici:
La durata del dí e della notte sono di 14 text-primary.
La Luna compie un giro su se stessa molto piú lentamente rispetto alla Terra.
Questo fa si che la parte illuminata dal Sole raggiunga temperature molto alte, mentre quella in ombra si raffredda velocemente.
In generale la Terra e la Luna dovrebbero essere considerate come un sistema planetario doppio o biplanetario.
Questo perché:
Ogni giorno la Luna sorge con 50 minuti di ritardo rispetto alla sfera celeste.
Si ha cosí uno spostamento giornaliero verso Est di 13°.
La Luna compie diversi moti nello spazio:
MOTO DI ROTAZIONE
E' il moto che la Luna compie su se stessa, in senso antiorario se visto dal polo Nord celeste, da Ovest verso Est per un osservatore terrestre.
Un giorno lunare dura circa 28 giorni, mentre il periodo di rotazioneédi 7h 43min 12s, con velocitá angolare di 13° al giorno.
OSSERVAZIONE: il periodo di rotazioneéidentico al periodo di rivoluzione intorno alla Terra.
Il sincronismo tra i due motiéla causa di un particolare singolare: dalla Terra si osserva sempre la stessa faccia della Luna.
MOTO DI RIVOLUZIONE
E' il moto compiuto dalla Luna intorno alla Terra, in senso antiorario lungo un'orbita ellittica.
Si puó affermare che Terra e Luna ruotano intorno ad un baricentro comune, che si trova all'interno della Terra.
Infatti le dimensioni dei due corpi sono tali che non si puó parlare propriamente di pianeta e satellite, ma di sistema planetario doppio.
L' orbita lunareéinclinata di 5° 9' rispetto all'eclittica.
I due piani si intersecano lungo una linea immaginaria definita come linea dei nodi.
Il termine nodi, indica i due punti di intersezione tra l'orbita lunare e l'eclittica.
Quando la Luna si trova in uno di questi due punti, possono avvenire le ECLISSI.
MOTO DI TRASLAZIONE
Indica il movimento ellittico che il baricentro del sistema biplanetario compie intorno al Sole.
Approssimando, si puó dire che il sistema "Terra - Luna" compie un'orbita ellittica.
La Luna però, avendo massa minore,écaratterizzata da un moto irregolare, che la fa oscillare maggiormente durante la traslazione.
MOTI SECONDARI
Sono i moti compiuti dalla Luna che avvengono con piú lentezza e quindi sono meno osservabili.
Lenta rotazione in senso orario dell'asse lunare e del piano orbitale.
L'asse lunare non rimane fisso, ma oscilla con il passare del tempo.
Ciócausato da:
Le conseguenze piú importanti di queste due forze contrapposte sono:
Rotazione della linea degli apsidi.
L'azione gravitazionale del Sole causa una rotazione dell'asse maggiore dell'orbita lunare in senso antiorario, con un periodo di 8,8 anni.
La faccia visibile della Luna éstata osservata per anni.
Per questo, ogni singolo componente éstato classificato e denominato, fino a creare una vera e propria catalogazione della superficie lunare.
Si possono cosí ritrovare:
MARI
Sono vaste depressioni, zone molto ampie, ricoperte da uno strato di detriti e da una polvere molto fine, che si solleva e si deposita ad ogni impatto di meteoriti con il suolo.
TERRE ALTE
Rappresentano aree molto irregolari ricche di rilievi.
Esse costituiscono il 70% della faccia visibile della Luna e sono anche la parte piú antica.
Sono costituite essenzialmente da:
CRATERI
Hanno una forma variabile, con bordi netti o frastagliati.
Possono avere dimensioni diverse e, se il diametro supera i 40Km, sono detti circhi.
Sulla Luna, come su altri satelliti, gli impatti sono particolarmente violenti perché i meteoriti non sono frenati dall'attrito di un'atmosfera.
SOLCHI
Sono fratture lunghe centinaia di chilometri e larghe tra 1 e 2 km.
Questi solchi possono essersi formati durante il raffreddamento della Luna.
L'idea di stabilire un nome per tutte le caratteristiche lunariéstata sempre sostenuta da molti pensatori e astronomi del passato.
Fu messa in pratica per primo dall'astronomo Johannes Hevelius, che pubblicó nel 1647 Selenographia, cioó Atlante della Luna, con mappe dettagliate della superficie e con nomi completamente nuovi.
Egli utilizzo i nomi di uomini celebri e quelli di montagne e di regioni della terra per distinguere i vari paesaggi sulla superficie lunare.
Nel 1651 la sua idea fu ripresa dall'astronomo Giovanni Riccioli e dal suo allievo Francesco Grimaldi, che crearono una dettagliata mappa lunare e attribuirono 300 nomi alle zone principali.
Le vaste pianure furono cosí denominate "mari", alle catene montuose che assomigliavano a quelle terrestri fu attribuito lo stesso nome.
Ai grandi crateri furono assegnati nomi di antichi filosofi e astronomi.
Il sistema che seguirono fu peró molto piú rigoroso rispetto a quello di Hevelius:
La denominazione dei crateri e dei mari ebbe successo, infatti siéconservata fino ad oggi.
Quella delle terre fu invece scartata.
Si deve attendere fino alla seconda metá del Settecento per stabilire le coordinate dei particolari lunari in modo preciso, opera realizzata da Johann Tobias Mayer.
Oggi la maggior parte dei nomi delle formazioni lunari sono quelli riconosciuti nel 1970 dall'Unione Astronomica Internazionale nella sua 14° Assemblea Generale:
Esistono in totale quattro teorie, una diversa dall'altra, che presentano argomenti a favore o contrari ad una o a quell'altra tesi.
I teoria
La Luna si sarebbe originata dalla Terra, quando era ancora allo stato fuso.
I materiali piú densi contenuti nella Terra sarebbero migrati verso il centro del pianeta, aumentandone la velocitá di rotazione:
in questo modo la sfera terrestre si sarebbe deformata, generando una protuberanza che avrebbe creato la Luna.
Minore densitá media della Luna rispetto a quella della Terra
Gli elementi presenti sulla Luna sono nella stessa densitá della Terra
Le rocce lunari sono differenti dal punto di vista della composizione rispetto a quelle terrestri
La Luna non orbita su un piano coincidente con quello equatoriale terrestre
Per supportare questa teoria, sarebbe necessaria una velocitá di rotazione molto elevata per permettere l'espulsione della Luna.
Durante la formazione della Terra la velocitá non ha mai raggiunto livelli abbastanza elevati per permettere l'espulsione di un corpo dalla superficie
II teoria
La Lunaéuna piccolo pianeta del Sistema Solare catturato dalla Terra.
La diversa composizione delle rocce lunari
Per inserirsi nell'orbita terrestre sarebbe stata necessaria una velocitá di 1Km/s, velocitá troppo elevata
La Luna si sarebbe dovuta posizionare a una distanza non superiore a 2 raggi terrestri, ma un corpo che si avvicina alla Terra non supera i 2,8 raggi terrestri, altrimenti si disintegra
La Luna nata in una regione lontana, presenta una composizione chimica simile a quella terrestre
III teoria
La Luna sarebbe nata dalla materia primordiale del Sole come la Terra.
Si sarebbe cosí originata dall'aggregazione di polveri, frammenti e asteroidi.
La stessa percentuale di ossigeno presente nelle rocce terrestri,é presente sulla Luna
Non si specifica come la Luna sia stata catturata dalla Terra
IV teoria
La Terra sarebbe stata colpita da un enorme meteorite, che sarebbe precipitato al suo interno, formando l'attuale nucleo.
Avrebbe cosí provocato la fusione e la risalita di materiale nello spazio, con conseguente formazione della Luna.
L'oceano Pacifico sarebbe il punto di impatto del meteorite
La densitá elevata della Terraédovuta all'assorbimento del meteorite
L'eclissiéun fenomeno di oscuramento temporaneo di un corpo celeste da parte di un altro.
E' causato dal fatto che i pianeti sono sferici e opachi, quindi producono un cono d'ombra se illuminati dal Sole.
Le eclissi di Luna si verificano quando la Terra si interpone tra Sole e Luna.
Il cono d'ombra proiettato dalla Terra molto ampio, quindi possiamo avere solo due tipi di eclissi:
Durante l'eclissi la Luna non scompare totalmente, ma assume un colorazione rossastra.
Infatti, i raggi solari che attraversano l'atmosfera vengono deviati e tendono a conferire alla Luna un colore rosso.La durata delle eclissi puó raggiungere un massimo di 100 minuti in condizioni ottimali.
Le eclissi lunari non sono un fenomeno raro, ma si verificano solo se vengono rispettate alcune condizioni: la Luna deve trovarsi in posizione di plenilunio e deve collocarsi in uno dei nodi o in prossimitá di esso.
Nell'arco di un anno, il numero delle eclissi nonésempre costante.
Infatti, varia da un massimo di sette eclissi (4 - 5 di Sole e 2 - 3 di Luna) ad un minimo di due (entrambe di Sole).
Le fasi lunari sono causate dalle diverse posizioni reciproche di Sole,Terra e Luna.
Consistono nel cambiamento delle condizioni di illuminazione della Luna, cioó rappresentano la variazione tra la porzione illuminata e quella oscura.
Le fasi principali sono quattro e sono separata da un intervallo di circa 7 giorni in cui si hanno fasi intermedie.
Le fasi principali, sono dovute a quattro posizioni particolari di Terra - Sole - Luna:
Nell'ultimo quarto invece la Lunaéilluminata nella metá diversa dal primo quarto, sorge alle 24 e tramonta alle 12.
Nelle fasi intermedie, si ha la Luna crescente dal novilunio al plenilunio e la Luna calante dal plenilunio al novilunio successivo.
Queste due fasi sono identificabili tramite la direzione della "falce":
Dalla Terra possiamo conoscere per osservazione diretta il 59% della superficie lunare.
Se la Luna mostra sempre la stessa faccia, in teoria dovremmo poter osservare solo il 50% della superficie.
Da dove deriva il 9% in piú?
La Luna compie due tipi di oscillazioni, denominate LIBRAZIONI:
Quando la Luna passa davanti a un corpo celeste si ha una occultazione.
Le occultazioni sono fondamentali per stabilire l'esatta posizione della Luna nel cielo.
Infatti, l'orbita lunareésoggetta a continue imperfezioni e rallentamenti, pertanto è molto difficile prevedere con esattezza il momento preciso di un occultazione.
Le stelle hanno posizioni ben precise, che permettono cosí di aggiornare la posizione attuale e futura della Luna.
Tutto questoépossibile cronometrando con esattezza la durata dell'occultazione.
Infatti la Luna si muove rispetto alle stelle percorrendo ogni ora, verso Est, un arco uguale al suo diametro.
La porzione di Luna che avanzaéil lembo che rimane oscuro durante le fasi di Luna crescente.
Se si vede una stella nelle vicinanze del lembo rivolto ad Est, conviene guardarla nel telescopio per almeno 10 o 15 minuti, finché non la si vede sparire improvvisamente.
Nel caso di stelle doppie, si possono osservare due passaggi distinti:
Questi passaggi si ripetono in ordine inverso quando la stella doppia riappare sull'altro lato della Luna.
Invece si ha un'occultazione radente, quando l'orlo della Luna sfiora la stella.
L'astro apparirá e scomparirá ad intermittenza, man mano che i monti e le valli del lembo le passano davanti.
Anche le occultazioni dei pianeti possono essere osservate, meglio se con un binocolo e /o un telescopio.