Durante una serata estiva, a tutti è capitato di alzare gli occhi verso il cielo alla ricerca di qualche "stella cadente".
Questo semplice gesto, è in realtà, un'abitudine antica: da sempre gli uomini hanno osservato le stelle cadenti e ne sono rimasti talmente affascinati, da legarle ad una leggenda che sopravvive ancora oggi.
Proprio in considerazione del fatto che le stelle cadenti sono più abbondanti nel mese di Agosto, la tradizione popolare le ha attribuite alle lacrime di San Lorenzo, morto dopo un feroce martirio nella notte del 10 Agosto del 259 a.C..
La fantasia popolare le ha definite "stelle che cadono", ma il termine è improprio.
Fu solo dopo l'eccezionale pioggia meteorica del Novembre 1830 che gli scienziati, studiando l'evento, si accorsero della vera natura del fenomeno e del fatto che si potevano osservare stelle cadenti durante tutto l'anno.
ORIGINE
Le "stelle cadenti", o più correttamente meteore, sono granelli di polvere cosmica generate dalla scia di una cometa, che penetrando nell'atmosfera terrestre, si vaporizzano, generando una traccia luminosa.
Nel loro avvicinamento al Sole, le comete lasciano dietro di sè numerosi detriti, quali: pezzi di ghiaccio, piccoli sassi, polvere di varia natura, tutti con dimensioni più piccole di un millimetro.
Quando la Terra, viaggiando nello spazio, attraversa una loro scia, i detriti entrano nell'atmosfera terrestre ad altissima velocità e a causa del forte attrito con l'atmosfera terrestre, si surriscaldano e tendono ad evaporare.
E' a questo punto che, per effetto della ionizzazione dell'aria, si forma la ben nota scia luminosa.
Un granello di sabbia che attraversi l'atmosfera a 20 Km/s, è già in grado di produrre una scia visibile ad occhio nudo.
SCIAMI METEORICI
Il Sistema Solare è ricco di comete.
Nel suo viaggio cosmico, la Terra attraversa un gran numero di "scie" residue, definite tecnicamente con il nome di: "sciami meteorici".
Gli studiosi ne hanno contati 231.
La quantità di meteore visibili in una notte dipende, quindi, dalla qualità (numero di detriti) dello sciame della cometa attraversato in quel dato momento.
Gli sciami sono fenomeni che ricorrono ogni anno attorno alla stessa data, proprio perchè la Terra attraversa, ogni anno, la stessa zona di spazio.
Per l'osservazione delle "stelle cadenti" non occorrono binocoli o telescopi, ma solo un luogo buio, buoni occhi e tanta pazienza!
ZHR
Con il termine Zenithal Hourly Rate (ZHR), si indica il numero medio di meteore osservate in 1 ora, sotto perfette condizioni di cielo e con il Radiante, (il punto prospettico di origine delle meteore), posto esattamente allo Zenit (sopra la nostra testa).
Tale dato è puramente teorico.
Se il valore dello ZHR raggiunge almeno le 1000 unità/ora, si parla di tempesta meteorica.
RADIANTE
Il punto nel cielo dove sembrano partire le meteore, è detto: "RADIANTE".
I nomi degli sciami meteorici si riferiscono ai nomi delle costellazioni da cui sembrano provenire tutte le scie luminose; in realtà questa è la direzione verso cui la Terra si muove lungo la sua orbita in quella data.
Gli sciami più famosi sono le "Perseidi" in Agosto e le "Leonidi" in Novembre.
Per questo motivo le "lacrime di San Lorenzo", che sembrano provenire dalla costellazione di Perseo, sono chiamate le "Perseidi".
La tabella sotto riportata, elenca i principali radianti ed i periodi di maggiore attività meteorica.